
Project Details
Project Description
Progettazione di una struttura alberghiera inserita dell’ambito della candidatura della città di Roma ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020.


Il progetto di candidatura risponde in modo puntuale alle richieste espresse dal Comitato Internazionale Olimpico in materia di mobilità su gomma e ferro, d’individuazione delle istallazioni sportive all’interno delle quali svolgere le gare olimpiche e in materia di offerta ricettiva, senza trascurare gli aspetti riguardanti il budget finanziario, la sostenibilità e la sicurezza.
La localizzazione delle principali aree coinvolte (Saxa Rubra, aeroporto dell’Urbe, Tor di Quinto, Foro Italico, Acqua Acetosa e Flaminio) lungo le sponde del Tevere fa sì che il Parco Fluviale assuma, o meglio avrebbe assunto, il ruolo di elemento di interconnessione dell’intero progetto denominato Nuovo Parco Olimpico.
Questo piano strategico di sviluppo è stato poi tradotto in strategie, progetti e azioni che fossero in grado, contemporaneamente, di rigenerare la città e di contribuire alla ricerca di nuovi modelli di trasformazione urbana.


Il progetto si inserisce nella richiesta da parte del CIO di 18000 alloggi per giornalisti e operatori televisivi. Sarebbe stato realizzato un Villaggio Media a Saxa Rubra che avrebbe ospitato 5000 addetti garantendo la soddisfazione di una quota parte della richiesta. Per quanto concerne gli ulteriori 13000 addetti era previsto l’alloggio in strutture alberghiere, esistenti o di nuova progettazione, ubicate entro un raggio massimo di 10 km dal Parco Olimpico da restituire poi alla città come alloggi sociali o come altre forme di residenza.
La scelta effettuata è stata quella di progettare prima e di trasformare poi la struttura ricettiva in quella che oggi si può considerare la moderna forma di social housing, ossia il cohousing. In tal senso il cohousing si prospetta quale strategia di sviluppo sostenibile in grado di dare benefici sul piano sociale ed ecologico.